Quindi non si tratta solo di preservare le tradizioni rurali. Si tratta di fare i conti con la propria identità, con attività che hanno un significato...
Schmidt: Eccome. L’effetto del patrimonio culturale vivente sulla creazione di identità del non è mai valorizzato abbastanza: plasma la vita quotidiana delle persone, ne forma il carattere e crea un senso di comunità e di appartenenza. Conservare il patrimonio culturale immateriale non è conservare per il gusto di conservare. È molto di più.
Come è stata accolta dalla popolazione venostana, come ricercatrice straniera?
Schmidt: Mi sono sentita estremamente a mio agio e accolta fin dall’inizio. Le persone che ho intervistato mi hanno offerto uno sguardo molto profondo, vivo e ampio sulla loro vita quotidiana, mi hanno aperto mondi nuovi che non conoscevo. Sono molto, molto grata a loro di questo.
Gli incontri e le esperienze più interessanti?
Schmidt: Ogni conversazione ha avuto un valore speciale per me, non posso e non voglio pesarlo. Naturalmente ho partecipato anche a diversi eventi tradizionali come la festa del Sacro Cuore, la corsa degli Zussl a Prato, l’Hom Strom a Scuol o il Chalandamarz in val Müstair. E dato che prima ha menzionato lo Schrockn: è bellissimo aver riportato alla luce questa usanza della val Senales spesso sconosciuta anche agli stessi altoatesini.
Come prosegue il progetto?
Schmidt: La mostra “Custodi di ricchezza” è parte di un progetto più ampio. Siamo parlando di un patrimonio culturale vivente, per cui vogliamo coinvolgere tutte le parti interessate e incoraggiarle a partecipare. L’identificazione del patrimonio culturale vivente non può avvenire senza la partecipazione della popolazione locale, non è una questione che può essere decisa a tavolino. Ogni generazione deve chiedersi quali esempi di patrimonio culturale vivente desidera trasmettere alle generazioni future e in quale forma. Ci occupiamo quindi del dialogo, dello scambio, dell’arricchimento reciproco. Per questo motivo stiamo programmando eventi, viaggi di istruzione, un simposio, una serata di cinema. Il patrimonio culturale vivente ci mostra anche come gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite vengano già attuati oggi nel nostro paese e quale strada dovremmo continuare a seguire. In questo modo, attraverso il nostro progetto, l’importanza e il valore del patrimonio culturale vivente per le sfide del presente e del futuro dovrebbero diventare molto più chiare.